Premio Regione del Veneto “Cinema per la cultura del dialogo”

Conferenza Stampa

Giunto alla seconda edizione il premio della Regione Veneto, istituito lo scorso anno in accordo con la Biennale di Venezia e la Mostra d’Arte Cinematografica.
Un riconoscimento che ricorda l’antica tradizione veneta della cultura del dialogo e del confronto.
Il Veneto è stata la prima regione a stipulare una legge che promuovesse la cultura di pace nel mondo e si sta impegnando per la promulgazione dei valori riguardo la tolleranza e la solidarietà anche attraverso la cinematografia.

La giuria, composta da Marco Mueller, direttore della 62. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Maria Luisa Coppola, Adriano Rasi Caldogno e Angelo Tobaro, ha assegnato l’edizione del 2005 a:

“Kukumi” di Isa Qosia (Kosovo) e “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini (Italia)

Il lungometraggio kosovaro si distingue per la dolorosa riflessione sulla sconvolgente polverizzazione dell’ex Jugoslavia tramite il racconto della condizione umana di tanti personaggi che cercano di ritrovare il significato profondo di una rinascita sociale e politica, alla luce di un forte desiderio di serena convivenza.
Il regista, presenta la sua pellicola come mezzo di informazione per la gente del suo Paese che, doveva essere messa al corrente del pericolo della creazione di un nuovo regime, un violento regime civile.
“Il popolo, che ha bisogno della libertà per curare se stessa dalle lunghe sofferenza subite, non dovrebbe rendere ammalata quella libertà…”

L’opera di Lambertini (che ha tra i suoi interpreti Omar Sharif, che ha ricevuto il premio VenetoFilmFestival), vuole essere un rihiamo sia puntuale che fantasioso agli anni in cui il Regno delle Due Sicilie conobbe la gloriosa stagione giacobina, da cui ebbe poi origine l’avventura napoleonica con il suo massimo esponente Gioachino Murat.
L’autore, descrive la sua opera come il viaggio iniziatico dall’oscurità alla luce. La riscoperta della proprie radici, della passione di un popolo che vive d’arte, scrittura, poesia e amore.

Durante la Conferenza stampa, Omar Scharif, interprete del lungometraggio, sottolinea la semplicità e la bellezza della storia narrata, che gli ha permesso una privata dichiarazione d’amore a Napoli e alla sua gente.
Napoli come città gioiosa che sa ancora sorridere e sperare.
Un terra che tanto gli ricorda il suo Egitto ed il suo popolo.

Alla luce delle dichiarazioni dei produttori, registi ed interpreti delle pellicole, possiamo dirci pienamente soddisfatti dei riconoscimenti assegnati per il Premio Regione Veneto di quest’anno.