“Tres” di Juan Carlos Rubio al Manzoni di Milano

Un uomo, tre donne e tre bebé

Tre donne che erano state compagne di scuola in tempi ormai lontani si ritrovano nella casa di una loro per mettere a confronto successi e fallimenti delle loro vite. L’orologio biologico avanza inesorabile e tutte e tre devono ammettere di sentire il peso dell’assenza di un figlio. L’alcool e il fumo favoriscono a quel punto l’ideazione di un piano stravagante: chiedere a un uomo che risponda a determinati requisiti (alto, bello, intelligente, eccetera eccetera) di inseminarle (evitando qualsiasi coinvolgimento personale) così che possano diventare madri contemporaneamente e aiutarsi a vicenda dando vita a una nuova famiglia sui generis.

Autore prolifico, impegnato sul versante cinematografico e televisivo oltre che su quello teatrale, Juan Carlos Rubio, con Tres, ha voluto dar vita – secondo le sue parole – a un “giocattolo comico”. Lo spunto (non tanto diversamente, in fondo, da La scena di Cristina Comencini) nasce dai cambiamenti che, con tempi sempre più accelerati, coinvolgono la sfera della famiglia e della sessualità.

Il problema del testo è che non riesce ad ironizzare sul disorientamento dei nostri giorni (mutamenti nel concetto di famiglia, nei ruoli sessuali e nel modo di intendere la genitorialità). Sceglie piuttosto una via più facile, che è quella consistente nel disegnare tre personaggi patetici e ridere delle loro inadeguatezze (donne in un modo o nell’altro irrisolte, desiderose di maternità al fotofinish e infine gestanti goffe). Lo fa con la complicità di tre interpreti chiamate a dar vita a personaggi caricaturali e con un umorismo spesso infarcito di luoghi comuni che, non si sa quanto intenzionalmente, lascia più volte trasparire una implicita nostalgia per le certezza di una volta. Se l’idea era ridere delle tre protagoniste, allora ci pare che il testo avrebbe dovuto osare di più sul piano dell’anti-politically correct. Invece – malgrado il numero elevato di parolacce – si appiattisce sulla leggerezza svaporata di un film tv da canale generalista.

Alle tre protagoniste va comunque riconosciuto affiatamento e impegno (mentre è meglio sorvolare sulla prova dell’interprete maschile…). Al di là del giudizio personale, va poi registrato l’ampio gradimento del pubblico.

“Tres” di Juan Carlos Rubio
Con Anna Galiena, Marina Massironi, Amanda Sandrelli, Sergio Muniz
Visto al Teatro Manzoni di Milano il 29 ottobre 2014