Marylin Monroe diceva che i diamanti sono i migliori amici delle ragazze. Kylie Fitzpatrick, invece è scesa fino al cuore dell’esoterismo indù, dove i diamanti sono elementi quasi vivi la cui forza è travolgente, nel bene e nel male.
In questo romanzo, ambientato tra l’Inghilterra vittoriana e l’India colonizzata dagli inglesi, i diamanti diventano i propulsori di una serie di misteriosi omicidi, su cui scende l’ombra dell’inarrestabile dea Kali.
Sarah O’Reilly è una giovane irlandese giunta a Londra con la famiglia quand’era ancora bambina. Una volta persi entrambe i genitori, si trova a vivere in condizioni d’estrema indigenza assieme alla sorella più piccola, Ellen.
Entrambe sono bambine caparbie, dall’intelligenza brillante, la cui sensibilità le porta a confrontarsi con tutte le realtà della Londra dei sobborghi e della povertà, senza scendere a compromessi e senza perdere dignità.
Sarah, pur d’entrare a lavorare al Mercury, autorevole quotidiano della capitale, arriva a vestire i panni di uno spazzacamino morto e a spacciarsi per un ragazzo. La piccola Ellen intanto passa il tempo a gironzolare con i tipi più strampalati del quartiere, il cui carattere però non è assolutamente pericoloso.
La redazione del quotidiano è frequentata da ogni sorta di giornalista: quello più arrivista-crea-scandali pur di vendere, il sobillatore di coscienze, vari imbrattacarte, lavoratori più ligi e poliziotti che collaborano alle ricerche.
Una rubrica tutta al femminile è redatta dalla vedova Lily Korechnya, affascinante e intelligentissima bohemien, che scrive di donne straordinarie per le lettrici londinesi. Sarà proprio questa carismatica figura che aiuterà Sarah a crescere all’interno della redazione, facendola prendere coscienza delle proprie potenzialità.
Queste saranno fondamentali nella risoluzione di un caso di efferati omicidi che la perseguiterà per sette anni, trascinandola ai confini di tutto quello che lei avrebbe potuto credere: poteri occulti di pietre e talismani, contatti con persone morte, poteri di religioni politeiste. Questo strano destino, infatti, la porta a fare un viaggio in India, in cerca della verità o almeno di qualche risposta. Durante questo lungo soggiorno presso la corte del Maharaja dell’Uttar Pradesh, a Benares, città considerata una porta tra la città dei vivi e quella dei morti, Sarah dovrà confrontarsi con una realtà totalmente diversa da quella in cui era stata abituata a vivere e soprattutto a credere.
In tutto il libro, protagoniste assolute del romanzo sono le donne. Da Lady Cynthia il cui amore per i gioielli dà inizio alla narrazione, a Martha Vesper, governante dalle attenzioni materne e senso di devozione alla conduzione della casa. Da Lady Korechnya, donna brillante, dalla mente fine e sentimenti profondi, a Sarah, simbolo della travolgente forza della gioventù femminile, libera da convenzioni obsolete.
Il romanzo porge l’attenzione anche sulle figure ammalianti ma frustrate delle donne che vivono alla corte del Maharaja. Queste sono infatti tutte mogli o concubine o servitrici, coperte d’oro, gioielli e ben vestite, ma fondamentalmente private della cosa più importante: la libertà di vivere la propria condizione di donna, d’individuo pensante. Emblematiche sono le figure di Sarasvati, la concubina preferita, e della Maharani, la prima moglie, che passano tutto giorno a curare il loro aspetto e a lenire la propria insofferenza con l’oppio.
Le quattrocento pagine della scrittrice d’origine danese scorrono via velocemente, trascinando il lettore tra le atmosfere fredde e nebbiose della Londra di fine Ottocento, passando con destrezza a quelle meravigliose, colorate e profumate degli ambienti di corte indiani.
La scrittrice predilige descrizioni dettagliate e precise di ambienti e situazioni, lasciando le parti più riflessive e meditative all’espediente epistolare che inserisce frequentemente.
Kylie Fritzpatrick ha lavorato anche come attrice, documentarista e sceneggiatrice freelance, quindi non stupirebbe se quest’avvincente romanzo, tutto al femminile e denso di personaggi e ambienti estremamente vari, diventasse un giorno oggetto di un film.
Kylie Fitzpatrick, La Nona Gemma, Ed. Giano, pp.389, € 18,00.