“Fire of love” di Sara Dosa

Fire of Love è una storia di fuoco e di amore. Anzi, è una storia d’amore scritta nella lava.

Lei è Katia, lui è Maurice, il giorno dopo sarà il loro ultimo sulla Terra. ci lasceranno migliaia di filmati e milioni di domande”. Inizia così il documentario di montaggio di Sara Dosa (nella versione originale la voce è di Miranda July) che trasporta lo spettatore nei luoghi più pericolosi e imprevedibili del pianeta: le bocche dei vulcani.

Katia e Maurice Krafft, entrambi alsaziani, entrambi appassionati fin da bambini del mondo misterioso e affascinante dei vulcani, si conoscono, si sposano e viaggiano, girando tra gli anni Settanta e il 1991 – quando morirono nell’eruzione di Mount Unzen, in Giappone – migliaia di ore di filmati di eruzioni vulcaniche, nuvole di cenere e catturando immagini di esplosioni fino ad allora mai riprese così da vicino, spesso con attrezzature costruite e messe a punto da loro stessi. Qualcuno forse ricorderà il cameo di Katia e Maurice nel documentario di Werner Herzog Into the Inferno del 2016.

Fire of Love è un vero gioiello di montaggio, che usa una minima parte delle oltre 200 ore di riprese – alcune rare o mai viste prima – esaminate dalla regista americana. Ai video, spettacolari quanto affascinanti e talvolta spaventosi, si aggiungono alcune interviste concesse dai due vulcanologi che testimoniano – oltre a uno spiccato senso dell’umorismo – della loro passione che li definì come persone e fu il collante del loro matrimonio.

I documenti in 16mm che Katia e Maurice Krafft hanno lasciato, e che Sara Dosa ha sapientemente montato, raccontano una storia di natura primordiale e distruzione, di affascinanti scoperte che hanno contribuito a salvare vite umane, ma è anche una celebrazione poetica del coraggio, della insaziabile curiosità e dello spirito di avventura di questi due intrepidi scienziati.

Fire Of Love
Regia: Sara Dosa
Genere: Documentario
Nazione: Usa, Canada
Anno: 2022
Uscita Italia: 25 agosto 2022 (cinema)