A Mestre “Suona e risuona, mappatura sonora della città”, evento conclusivo del programma “Ad ognuno il suo percorso”

“Suona e risuona, mappatura sonora della città”, a cura del regista veneziano Mattia Berto e del suo Teatro di Cittadinanza, è l’evento in programma a Mestre nell’Auditorium Cesare De Michelis di M9 – Museo del ’900, mercoledì 16 aprile 2025. 

Si conclude così la residenza artistica del regista presso il Museo, un rapporto che nasce dalla collaborazione con AIPD – Associazione Italiana Persone con Sindrome di Down, sezione Venezia-Mestre.

La serata si articolerà tra proiezioni video, momenti live e performativi, con protagonisti i partecipanti impegnati nella restituzione pubblica del lavoro svolto nei mesi precedenti. A chiudere la serata sarà l’esibizione musicale del gruppo “Foglie in Movimento”, formazione inclusiva che condividerà con il pubblico l’energia e la creatività dell’esperienza.

Il progetto si inserisce all’interno del più ampio programma “Ad ognuno il suo percorso”, promosso da AIPD Venezia-Mestre, Il Castello ODV e Associazione San Francesco della Vigna, con il finanziamento della Regione Veneto e il sostegno della società Duri i Banchi. Un percorso che vede coinvolte numerose realtà sociali del territorio, accomunate dal desiderio di valorizzare i talenti e le abilità di ciascuno attraverso linguaggi artistici e inclusivi.

Il Teatro di Cittadinanza nato da un’idea di Mattia Berto – è un collettivo di attori cittadini che da oltre un decennio agisce nella città di Venezia e non solo, con performance site in spazi pubblici e privati: calli, cabotteghe, musei, carceri, alberghi e abitazioni private diventano palcoscenico di azioni artistiche capaci di stimolare riflessioni condivise sulle dinamiche e sulle trasformazioni urbane.

“Vogliamo condividere con la comunità tutta le giornate che abbiamo passato insieme facendo casa in M9 – Museo del ’900 alla ricerca dei suoni della nostra quotidianità e della nostra città”. Ha dichiarato Mattia Berto“Ci siamo chiesti come Mestre possa risuonare di suoni nuovi che la rendono speciale. Ci siamo misurati con il linguaggio del teatro attivando i nostri corpi, i nostri sguardi e le nostre voci. Abbiamo accolto la sfida di sperimentare anche il linguaggio del video, sempre mossi dall’idea che un motore che mette al centro i talenti e le abilità di tutti possa essere la più bella musica da sentire in città. Siete pronti ad incontrare i risuonatori? Ne vedrete delle belle!”