“The Quiet Girl” di Colm Bairéad

Cáit ha nove anni e vive in una famiglia numerosa, povera e disfunzionale. Il suo unico modo per sfuggire a una realtà complicata è quello di rendersi invisibile, nascondendosi  spesso non troppo lontano da casa, per trovare un po’ di quiete dal caos che la circonda.

Sta arrivando l’estate nell’Irlanda rurale degli anni Ottanta e si avvicina la data del parto per la madre di Cait, nuovamente incinta. La bambina viene mandata a trascorrere qualche mese nella casa di lontani parenti, dove arriva con il solo vistito che indossa,  accompagnata dal padre che la tratta come una fastidiosa seccatura. I Kinsella, che la ospiteranno sono una coppia di mezza età che vive in campagna, hanno una bella casa, coltivano la terra, hanno qualche capo di bestiame.  Eibhlín accoglie Cáit con calore, mentre Sean, il marito, sembra più scontroso e solitario e interagisce poco con la piccola ospite.

La struggente e commovente opera prima del regista irlandese  Colm Bairéad, autore anche della sceneggiatura e basata sul romanzo Foster di Claire Keegan, racconta di una sola estate in cui Cáit comincia a sbocciare come un piccolo fiore tenuto nascosto fino a quel momento. Per la prima volta non deve essere invisibile: le attenzioni di Eibhlín e l’inizio dell’amicizia con Sean, che la tratta con timido affetto e, soprattutto, molto rispetto, sono cose a cui Cáit si abitua subito e sono forse la parte migliore del film. La casa e la natura circostante, compreso un misterioso stagno accanto alla proprietà, diventano il suo terreno di gioco e di scoperta, ma al rientro in casa ci sono sempre affetto e comprensione dimostrati anche attraverso la preparazione e la condivisione del cibo.

Al suo arrivo dai Kinsella Eibhlín dice a Cáit che nella loro casa non ci sono segreti, ma in realtà un segreto c’è, ed è un evento doloroso che ha segnato la vita dei Kinsella e che Cáit scopre per caso dalla chiacchierona vicina di casa. Intanto l’estate finisce, il padre di Cáit deve riportarla a casa e a scuola, e lei deve rinunciare a una vita tranquilla che è , in fondo, quella che lei desidera. Ma le radici di un rapporto profondo e maturo, basato sul rispetto sono state piantate. Cáit  per la prima volta si vede e si percepisce come una persona, non una fastidiosa bocca da sfamare in una famiglia già piena di bambini.

La magnifica fotografia di Kate McCullough dipinge l’Irlanda, ma si concentra molto sulla straordinaria esordiente Catherine Clinch e ne cattura la lenta e continua trasformazione, seguendo la tristezza che si trasforma  in sorriso. The Quiet Girl trae tuttavia la propria forza narrativa soprattutto dai silenzi in cui Cáit si trova a proprio agio.

Qualcuno ha definito The Quiet Girl un film minimalista, ma sarebbe tuttavia fare un torto a questa commovente, tenera e affettuosa opera che si è guadagnata una nomination agli Oscar® come Miglior Film Internazionale (essendo recitato per la maggior parte in gaelico). Un piccolo, imperdibile gioiello cinematografico.

Titolo Originale: The Quiet Girl (An Cailín Ciúin)
Regia Colm Bairéad
Cast: Catherine Clinch, Carrie Crowley, Andrew Bennett, Michael Patric, Kate Nic Chonaonaigh, Joan Sheehy, Tara Faughnan, Neans Nic Dhonncha, Eabha Ni Chonaola, Carolyn Bracken
Durata: 95 minuti
Sito ufficiale Italiano: https://www.officineubu.com/film/thequietgirl/
DIstribuzione: Officine Ubu
Uscita: 16 febbraio (cinema)