“Après Mai”: i giovani rivoluzionari del dopo Maggio francese

A Venezia 69. la vicenda autobiografica di Olivier Assayas

[/PILLOLE:

• “Volevo parlare della mia gioventù”: Olivier Assayas

• “Si può rivevere attraverso il cinema”/]

Un cast tutto giovane quello di Après mai, film diretto da Olvier Assayas in concorso a Venezia 69 che mostra gli anni dopo il ’68, quelli dove la nuova generazione si interessava a cambiare la realtà attraverso la politica e partecipava vivamente alle manifestazioni per strada.

Assayas racconta la sua gioventù come lo fece nel 1994 con L’eau froide, dove la musica era protagonista.

In Après mai, il personaggio di Gilles è lo stesso Assayas, in lui trasferisce la sua passione per la pittura e il cinema e gli assegna il suo stesso personale percorso: dalla pittura al disegno, dall’astrazione alla figurazione, dalla grafica al cinema. Con la pittura, rende omaggio all’olandese Frans Hals.

Alla domanda”Lei era così triste?”, il regista francese risponde: “No, c’è anche la presenza di tenerezza. La mia adolescenza è stato un periodo malinconico, ma con amore per la vita, è stata un epoca molto seria”.

“Ho cercato di rappresentare i valori del momento. I giovani potranno vedere i pensieri di allora. La ricerca dell’identità e di un futuro migliore” ha detto in conferenza stampa.

A rispondere ai giornalisti, anche gli attori; Clement Metayer, Gilles nel film, segnala che negli anni ’70 la politica era importante: “Oggi sono altri gli elementi che intervengono. Le cose sono cambiate tanto, i ragazzi d’oggi non sono impegnati”.

Dall’altra parte, l’attrice Lola Creton sostiene che la politica non consente più di cambiare le cose. Bisogna trovare un altro mezzo per potersi esprimere. Forse il migliore è attraverso l’arte.

tra gli interpreti anche India Menuez, l’attrice ha sostenuto che c’è molto scontento tra gli indignati. È un momento disorganizzato, la gente è compiaciuta e l’approccio è molto confuso.

Per Assayas, il suo cinema rappresenta sentimenti e realtà in una forma non convenzionale. Una sintassi che si inventa ancora. Il cineasta cerca di fare dei film che non esistano. Su Aprés mai, sottolinea, si può vedere il potere dell’arte e la capacità di resurrezione, se c’è sincerità e onestà, si può rivevere con il cinema.

Après mai verrà distribuito in Italia da Officine Ubu.

| | |
| | |