I VINCITORI DEL PREMIO SACCHI 2005

Destinato alle migliori tesi di argomento cinematografico redatte in Italia e nelle università francesi il Premio segnala da oltre trent’anni giovani saggisti destinati a farsi strada nel mondo della critica e tra i libri, oltre che sulle colonne dei giornali.

Il ‘caso’ Walter Chiari e le donne perdute di David Lynch, insieme ai Monty Python e al restauro del primo film coloniale italiano, Kif Tebbi, al cinema di Jaoui-Bacri al metacinema di Peeping Tom e alla bella antidiva del muto Leda Gys sono i temi delle tesi di laurea vincitrici del “Premio Filippo Sacchi” promosso dal Sngci.

Intitolato al “padre” del giornalismo cinematografico, che era tra l’altro anche il nonno dell’attrice Giovanna Mezzogiorno, il Sacchi, consegnato oggi a Roma dal presidente del Sindacato Laura Delli Colli con il professor Mario Verdone decato dei giurati e il saggista Oreste De Fornari, è l’unico riconoscimento in campo europeo che lega strettamente il mondo del cinema all’universo accademico.
Destinato alle migliori tesi di argomento cinematografico redatte in Italia e nelle università francesi il Premio, apprezzato anche dai prestigiosi “Cahiers du cinéma”, segnala da oltre trent’anni giovani saggisti destinati a farsi strada nel mondo della critica e tra i libri, oltre che sulle colonne dei giornali. Tra loro quest’anno, premiati dalla giuria di cui hanno fatto parte anche Mara Pia Fusco, Enrico Magrelli, Steve Della Casa e Italo Moscati, molti autori ‘cult’ : oltre al vincitore del primo premio Piero Babudro (Scienze della Comunicazione, Trieste, con Donne perdute: le figure femminili negli universi paralleli di David Lynch), Giordano Vintaloro (Non sono il messia lo giuro su Dio, sui Monty Python, ancora da Trieste), Francesca Chelu Deiana (Kif Tebbi, Dams Torino) e, ancora, le menzioni speciali dell’anno, Chiara Giannatiempo (Agnès Jaoui, Jean Pierre Bacri dal teatro al cinema, Lettere, Bologna), Ayescha Joerns (Leda Gys attrice, Lettere e filosofia Firenze) e soprattutto Diego Mondella autore di un’originalissima tesi da vero cinephile_sull’Analisi di Peeping Tom tra metacinema e psicanalisi (la Sapienza, Roma) già peraltro pubblicata proprio in questi giorni in un libro appena uscito. Di taglio decisamente più popolare anche se non per questo meno approfondito, il risarcimento di attenzione per Walter Chiari, a lungo trascurato proprio dalla critica e ora rivalutato nell’analisi di Francesca Divella vincitrice del secondo premio con un lavoro monografico redatto per l’Università di Bologna.

I VINCITORI
Primo premio
Piero Babudro
Donne perdute: figure femminili negli universi paralleli di David Lynch
Università degli Studi di Trieste – Facoltà di scienze della Comunicazione
Relatore Prof. Luciano De Giusti
Correlatore Prof. Massimiliano Spanu

Secondo premio
Francesca Divella
Walter Chiari e il cinema
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Facoltà di lettere e filosofia
Relatore Prof. Antonio Costa
Correlatori Prof. Roy Menarini – Prof.ssa Cristina Bragaglia

Terzo premio ex aequo
Giordano Vintaloro
Non sono il Messia, lo giuro su Dio!

Messianismo e modernità in Life of Brian dei Monty Python

Università degli studi di Trieste – Facoltà di lettere e filosofia
Relatore Prof. Roberto Bertinetti
Correlatore Prof. Antonio Costa

Terzo premio ex aequo
Francesca Chelu Deiana

Interpretazione e restauro del film Kif Tebbi. Ricostruzione e restauro del più celebre film coloniale italiano.

Università degli studi di Torino – Facoltà di scienze della formazione corso di laurea in DAMS
Relatore Prof.ssa Giulia Carluccio

Menzione speciale
Chiara Giannatiempo
Agnès Jaoui, Jean-Pierre Bacri dal teatro al cinema
Università degli studi di Bologna – Facoltà di lettere e filosofia
Relatore Prof. Giacomo Manzoli
Correlatore Prof. Sandro Toni

Menzione speciale
Diego Mondella
Analisi di Peeping Tom: metacinema e psicanalisi
Università degli studi di Roma “La Sapienza” – Facoltà di lettere e filosofia
Relatore Prof. Paolo Bertetto
Corelatore Prof . Mauro Di Donato

Menzione speciale
Ayescha Joerns
La bella antidiva: Leda Gys attrice
Università degli studi di Firenze – Facoltà di lettere e filosofia
Relatore Prof. Sandro Bernardi