“Cry Macho – Ritorno a Casa” di Clint Eastwood

Copyright: © 2021 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit: Claire Folger

Il ritorno dietro e davanti la macchina da presa di Clint Eastwood in un western contemporaneo aveva, sulla carta, molti punti a suo favore. Purtroppo l’ultima opera di una icona del cinema mondiale, Cry Macho – Ritorno a casa, non decolla mai.

Il novantunenne Premio Oscar Clint Eastwood è Mike Milo, un ex campione di rodeo e addestratore di cavalli che un brutto incidente ha buttato fuori dalle arene anni prima e ha spinto ad aggrapparsi alla bottiglia. All’inizio di Cry Macho, l’anno è il 1979 da qualche parte in Texas,  lo vediamo arrivare sul luogo di lavoro con passo malfermo e i postumi di una robusta sbornia; subito dopo il suo capo ed amico Howard (Dwight Yoakam)  lo licenzia.

Copyright: © 2021 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit: Claire Folger

Un anno dopo Milo è a corto di soldi e Howard ha facile gioco nel riassumerlo con una missione delicata: andare in Messico e riportare a casa il figlio Rafo (Eduardo Minett), per sottrarlo a una madre alcolizzata e in odore di criminalità. Al suo arrivo in Messico, oltre ad un improbabile tentativo di seduzione da parte della madre di Rafo – che vive in una sontuosa villa con un esercito di guardie del corpo – Milo apprende che il tredicenne Rafo se ne sta in giro di notte per quartieri malfamati, partecipando ai combattimenti clandestini di galli. Una descrizione leggermente diversa dall’immagine fornita dal padre del ragazzo, ma  Milo-Clint, che ha un debito di riconoscenza nei confronti del vecchio amico, in men che non si dica trova il locale in cui Rafo sta facendo combattere il suo gallo “Macho” (nel corso del film verrà spiegato più volte che significa “forte”, anche se , secondo Milo “questa faccenda del macho è un tantino sopravvalutata”).

Copyright: © 2021 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit: Claire Folger

Chiarite un paio di cose tra i due, inizia il viaggio di ritorno verso il Texas, durante il quale l’improbabile coppia, con gallo al seguito, a causa di un guasto all’auto è costretta ad una sosta forzata in un piccolo villaggio dove, nell’ordine: Rafo imparerà a cavalcare (“altrimenti in Texas non avrai un futuro”), Milo sarà consultato dai locali come veterinario  per la sua abilità con gli animali e farà breccia nel cuore di una locandiera non più giovanissina con nipotine a cui badare. Tutto ciò mentre le guardie del corpo della madre di Rafo e i federales messicani li inseguono e il padre di Rafo assilla Milo per velocizzare la consegna del figlio al confine tra Messico e Texas.

Durante il viaggio e tra le peripezie descritte, Milo troverà la propria redenzione insegnando a Rafo come essere una persona per bene e diventare un adulto responsabile; Rafo gli donerà il gallo che è stato loro compagno di viaggio e in qualche modo ha fatto da collante alla loro amicizia.

Passi la prevedibile sceneggiatura scritta da Richard Nash e Nick Schenk e tratta dal romanzo di Nash pubblicato in Italia da Libreria Pienogiorno (il romanzo nasce nel 1975 come sceneggiatura rifiutata da una major), ma è la regia stanca e arrancante che difficilmente si perdona a un regista del calibro di Clint Eastwood. In Cry Macho – Ritorno a casa manca la tensione narrativa, manca il romanticismo da road movie, tutto è superficiale, le scene si susseguono senza ritmo, le conversazioni sono banali e persino i momenti di azione non sono credibili.

Se Milo riesce nella finzione a salvare il giovane Rafo, la presenza sullo schermo di una icona come Eastwood non riesce a salvare il film: malgrado tutte le premesse per un western contemporaneo con uno sguardo originale sul tema della vecchiaia, il risultato è così deludente da far rimpiangere opere come Gran Torino o il più recente The Mule.

Cry Macho – Ritorno a casa
Titolo originale: Cry Macho
Regia: Clint Eastwood
Cast: Clint Eastwood, Dwight Yoakam, Fernanda Urrejola, Horacio Garcia Rojas, Ana Rey
Distribuzione: Warner Bros Italia
Sito Web: https://www.crymachofilm.net/
Uscita (cinema) : 2 dicembre 2021