Design Miami/ Basel 2018

a Basilea la tredicesima edizione del forum globale per il design

Si è svolta a Basilea dal 12 al 17 giugno la tredicesima edizione di Design Miami/ Basel, il forum globale per il design che riunisce sotto uno stesso tetto i più influenti collezionisti, galleristi, designer, curatori e critici di tutto il mondo nell’ambito del design e della cultura. Questa edizione ha visto la partecipazione di quarantasette gallerie provenienti da tredici Paesi, dieci installazioni Curio oltre ad esposizioni satelliti, collaborazioni, conferenze ed eventi esclusivi.

Per Rodman Primack, Chief Creative Officer di Design Miami/, la manifestazione rappresenta la perfetta opportunità per riscoprire e valorizzare, in tempi dominati dalla comunicazione veloce e a volte schizofrenica dei social media, la bellezza e la materialità di quello che ci circonda.

Design Miami/ Basel 2018 – Courtesy of James Harris

Il successo costante dell’esposizione è rappresentato anche dai nuovi arrivi. Sono state ben cinque quest’anno le gallerie che hanno esposto per la prima volta a Basilea: Caterina Tognon (Venezia), che ha portato artisti e designer internazionali contemporanei che lavorano principalmente con il vetro; Galerie Mitterrand (Parigi), che per venticinque anni ha mostrato significative opere di scultura e realizzato mostre pubbliche di scultura monumentale; Galleria Regis Mathieu (Parigi), che ha portato una carrellata di candelabri dal 1890 al 1930; The Future Perfect (Los Angeles, New York e San Francisco), noto per proporre designer contemporanei emergenti, e infine Side Gallery (Barcellona), che si è concentrata sul design latinoamericano e spagnolo del secolo scorso e su rare opere di design realizzate da architetti.

Dodici invece le gallerie che hanno esposto a Design Miami/ Basel fin dalla sua prima edizione, tra le quali Nilufar Gallery (Milano), Galerie kreo (London e Parigi), Galerie Patrick Seguin (Parigi) e Hostler Burrows (New York).

Gallery ALL – Courtesy of James Harris

Diversi designer sono stati presenti con esposizioni personali: Galerie Mitterrand ha presentato il lavoro di un duo di desgner dinamico le cui sculture e oggetti d’arte surreali sono ambite dai collezionisti: i coniugi François-Xavier e Claude Lalanne, conosciuti anche come Les Lalanne . Da Friedman Benda (New York),il designer di Tokyo Oki Sato ha mostrato esempi dei suoi mobili, già esposti al Museum of Modern Art di New York. Salon 94 Design (New York) ha presentato le opere del designer coreano Kwangho Lee. Side Gallery (Barcellona) ha portato una selezione della ricca collezione di mobili dell’architetto brasiliano Oscar Niemeyer.

Design at Large 2018 – Courtesy of James Harris

Quest’anno un grosso interesse di pubblico e collezionisti ha riscosso il progetto Design at Large, pensato per essere un sito di scoperta per i visitatori, presentando una selezione di opere che esplorano un tema particolare ispirato ai temi attuali del design. L’ambizioso progetto è stato immaginato dal fotografo François Halard, noto per le sue immagini distintive degli spazi interni. Halard ha ritratto le case, i giardini e gli atelier di personalità in tutto il mondo, tra cui Louise Bourgeois, Luigi Ghirri, Saul Leiter, Robert Rauschenberg e Cy Twombly, oltre a capolavori architettonici come Casa Malaparte a Capri; Villa Noailles a Hyères, e La Maison de Verre a Parigi. Il tempo è il collaboratore migliore di Halard: la sua pazienza è uno degli elementi chiave del suo lavoro visionario.

Rodman Primack and François Halard – foto di Giorgio Lazzari

L’attenzione di François per i dettagli e la sua conoscenza enciclopedica di opere d’arte, di design e d’architettura lo rendono un naturale collaboratore per Design at Large“, ha affermato Rodman Primack, Chief Creative Officer di Design Miami /. “Non avremmo potuto sognare un partner migliore per questo programma.

About Time by François Halard – Courtesy of James Harris

L’arte e il design mi hanno influenzato fin da quando ero bambino”, ha dichiarato François Halard, aggiungendo: “i miei genitori mi hanno aperto gli occhi su questo mondo e su come l’arte, l’arredamento, l’architettura, la pianificazione, il paesaggio e ciascuno dei suoi dettagli influenzano il modo in cui viviamo. Nel mio lavoro di fotografo mi sforzo spesso di catturare l’essenza dell’arte e del design documentando idee che si manifestano in qualcosa di fisico, incluse le strutture che definiscono il modo in cui viviamo. Mi sforzo di concentrarmi sugli elementi che elevano la nostra esperienza di vita. Il design significativo è di grande impatto e dura, aggiunge molto valore al mondo e alle nostre vite, resiste alla prova del tempo, a volte definisce un momento, a volte prepara il terreno per il prossimo.

I sei progetti di Design at Large nati attorno al concetto di Halard sono incentrati sull’impatto duraturo del design sulle nostre vite e sul mondo che ci circonda. Il design storico continua a influenzare gli stili contemporanei, e i professionisti contemporanei influenzeranno il futuro del design.

RDAI Architecture’s Dining Room Pavilion Presented by Galerie Philippe Gravier -Courtesy of James Harris

La Dining Room Pavilion dell’RDAI Architecture, una complessa microarchitettura rappresentata da una cupola all’interno di un graticcio in legno.

DiscoGufram Presented by Gufram – Courtesy of James Harris

DISCOGUFRAM, presentata da Gufram, ha voluto comunicare come un luogo simbolico come la discoteca, uno spazio intrecciato alla cultura pop dalla metà degli anni ’60, possa essere ripensato e rimodellato da oggetti contemporanei per unire passato e presente.

Lina Bo Bardi Giancarlo Palanti Studio d’Arte Palma 1948–1951 Presented by Nilufar Gallery – Courtesy of James Harris

Concentrandosi sul lavoro realizzato presso l’Estúdio de Arte e Arquitetura di Palma, la Galleria Nilufar ha presentato la più grande collezione di mobili di Lina Bo Bardi mai realizzata. Molti dei pezzi esposti sono oggetti rari originari del Brasile. La combinazione unica tra l’iconico e il quotidiano nei suoi mobili è una potente espressione della filosofia del design onnicomprensiva della designer.

Poltroncine Cassina Feltri by Calvin Klein – foto di Giorgio Lazzari

Tra i programmi speciali proposti nella sezione Satellites & Collaborations/ molto apprezzata è stata la prima installazione di CALVIN KLEIN a Design Miami/ Basel che, sotto la direzione del Chief Creative Officer Raf Simons, ha mostrato una riproduzione a grandezza naturale di un’autentica stalla americana e una serie in edizione limitata di Poltroncine Cassina Feltri con rivestimento selezionato dallo stesso Simons. Ammiratore dell’opera di Gaetano Pesce, Simons ha avvicinato Cassina a quello che lui definisce “corrispondenza culturale”. Il risultato è una selezione di 100 poltrone Feltri numerate nei quali i codici di casa CALVIN KLEIN sono applicati alla tappezzeria interna della poltrona.

Porky Hefer for The Leonardo DiCaprio Foundation – foto di Giorgio Lazzari

La Fondazione Leonardo DiCaprio, in collaborazione con SFA Advisory e Southern Guild, ha presentato un progetto costituito da pezzi da collezione dal famoso designer sudafricano Porky Hefer. Richiamando l’attenzione sulla dedizione della Fondazione per la salute e il benessere di tutti gli abitanti della Terra, e sostenendo progetti a difesa del clima, Hefer ha creato cinque disegni funzionali su larga scala di specie in via di estinzione: orangutan, orso polare, bradipo, balenottera azzurra e grande squalo bianco.

Stuart Parr Collection – foto di Giorgio Lazzari

Stuart Parr ha presentato una selezione dalla sua collezione di classici anni ’50, ’60 e ’70 di motociclette e auto italiane nelle seguenti tre categorie. The Mini: questi veicoli piccoli ma versatili hanno una velocità massima di circa 60 miglia orarie dai motori montati sul retro, per lo più a due cilindri. Erano e sono ancora l’ultima macchina da spiaggia e, per il fondatore della Fiat Gianni Agnelli, sono perfette per il suo yacht. The Mighty: il magnifico Iso Grifo progettato da Bertone Giorgetto Giugiaro è equipaggiato con potenti motori Chevrolet Corvette, garantendo affidabilità e velocità di crociera fino a 140 mph, rendendolo una delle vetture di produzione più veloci al mondo. The Moto: le motociclette italiane sono nate in pista. La loro storia è stata impressa sui più famosi circuiti automobilistici del mondo.